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Recensione Eleaf iPower

La mod iPower è una delle ultime innovazioni uscite dal campo di Eleaf. Dal 2008 hanno prodotto un’ampia varietà di prodotti per lo svapo sia per se stessi che per i produttori OEM.
Questi includono la gamma iStick, i serbatoi Lemo, il serbatoio Lyche e i kit iJust per citarne alcuni.
Questa recensione riguarda però la mod Eleaf iPower. Una mod che viene fornita completa di una delle batterie integrate con la più grande capacità che abbiamo incontrato in una mod.

Scopriamo come ha performato.

Dentro la scatola

La confezione di Eleaf iPower è semplice ed efficace.
Aprendo la scatola troviamo quanto segue:

  • iPower Mod
  • Manuale di istruzioni
  • Cavo micro USB

Specifiche e caratteristiche principali

  • Dimensioni: Dimensioni: 49,5 mm x 23,5 mm x 83,5 mm
  • Batteria lipo da 5000 mAh
  • 1-80 W
  • Modalità resistenza TC – 0,05-1,5 ohm
  • Modalità resistenza TC – 0,1-3,5 ohm
  • Modalità: VW / Smart / Bypass / Controllo temperatura (Ni, Ti, SS, TCR-M1, M2, M3)
  • 510 Collegamento a molla
  • Sovraccarico, sovracorrente, sovrascarica, sovratemperatura del dispositivo e protezione da cortocircuito.

Qualità costruttiva e design

L’Eleaf iPower sembra abbastanza intelligente nella sua finitura a venatura media del legno con pannelli superiori, inferiore e di controllo neri e case curvo.
È alto 83,5 mm, largo 49,5 mm e profondo 23,5 mm. Questo è molto vicino alle dimensioni del Joyetech Evic VT anche se pesa solo 161 g rispetto al VT a 228 g.
L’iPower è dotato di una batteria (presunta) da 5000 mAh di chimica non dichiarata, sebbene sia molto probabile che sia un pacco Li-Po.

In cima abbiamo un connettore 510 a molla con tagli del flusso d’aria, tuttavia questi non si estendono oltre il connettore stesso, quindi se dovessi avere un atomizzatore che richiede un flusso d’aria di base potresti avere problemi.
Su un lato troviamo il pulsante di accensione, il display OLED, l’interruttore di ripristino incassato e gli interruttori su/funzione/giù.
Nella parte inferiore troviamo i fori di ventilazione di sicurezza e la porta micro usb utilizzata per la ricarica e gli aggiornamenti del firmware.
Il supporto USB consentirà di modificare/aggiungere funzionalità con firmware più recenti, oltre a offrire all’utente l’opportunità di personalizzare il logo mostrato sullo schermo OLED.

Come si comporta Eleaf iPower?

I lati curvi dell’iPower lo fanno sembrare leggermente più piccolo nella mano rispetto al VT nonostante sia in realtà di qualche mm più largo.
L’interruttore di accensione si trova bene sotto l’indice o addirittura il pollice è leggermente sollevato dal corpo della mod e ha un’azione breve e silenziosa.
Nel complesso la qualità costruttiva sembra solida, senza strani rumori o cigolii, le viti torx erano ben serrate.

Funzioni

  • Cinque clic danno vita al dispositivo
  • Avvio inizialmente in modalità VW (potenza).
  • I pulsanti su/giù fanno scorrere l’impostazione della potenza da 1 W a 80 W con incrementi di 0,1 W.
  • Tenendo premuti i pulsanti, il cambio viene accelerato dopo un paio di Watt, raggiungendo rapidamente entrambe le estremità della gamma.
  • Tenendo premuti entrambi i pulsanti su e giù si bloccano/sbloccano le regolazioni.
  • Per cambiare modalità, teniamo premuto il pulsante funzione più piccolo.
  • Ogni pressione e tenuta ci fa scorrere le modalità a turno. Questo è forse un po’ più lento dei metodi usati in altre mod, ma non dolorosamente lento.
  • Nelle modalità TC premendo la funzione e uno dei pulsanti su/giù si aumenta o diminuisce il livello di potenza massimo.
  • I valori TCR M possono essere impostati spegnendo la mod, quindi premendo i pulsanti di fuoco e su.
  • La rimozione/sostituzione di un atomizzatore in modalità TC presenta all’utente una schermata di controllo “nuova bobina su, stessa bobina giù”.

recensione eleaf ipower

Il dispositivo accetta un’alimentazione USB da 1 A per la ricarica e si completa facilmente in poche ore. La mod non è mai diventata più che tiepida al tatto.
In uso sia con le bobine VW che TC, ho trovato che la batteria da 5000 mAh era più che all’altezza del mio utilizzo relativamente elevato, anche in questo caso la mod non sembrava mai particolarmente calda.
Mi ha facilmente superato un’intera giornata e sono un utente pesante in termini di potenza.

Il connettore USB funziona anche in modalità pass-through consentendo l’utilizzo del dispositivo durante la ricarica, tuttavia la porta nella parte inferiore lo rende un po’ complicato con gli atomizzatori che potrebbero perdere.
Il software di aggiornamento del firmware/logo è molto simile a quello utilizzato da Joyetech/Wismec e altrettanto veloce da scaricare e utilizzare.
Reinstallare il firmware esistente è stato un gioco da ragazzi ed è stato bello vedere il dispositivo spedito con il più aggiornato già in atto.

Pro

  • Durata della batteria molto buona con la capacità di 5000 mAh
  • Buona selezione di modalità operative
  • Buone modalità TC
  • Peso leggero
  • Finitura intelligente e sottile

Contro

  • Display OLED piccolo
  • Porta micro USB montata in basso

Verdetto finale

L’iPower è un mod competente, pulito e apparentemente ben costruito. La finitura non è rivoluzionaria ma è intelligente e il peso ragionevole lo presta all’uso in borsa / tasca della giacca dove le sue modalità VW e TC capaci, per non parlare della buona durata della batteria.
Non c’è niente da urlare “nuova funzionalità” e certamente poco per differenziarlo da molte altre mod spaventosamente simili.
Ma detto questo, non manca nulla per rovinare la festa alla maggior parte dei vapers.
In effetti, al prezzo che ho visto online e nei negozi B&M questo è un vero affare per principianti/intermedi e per vapers esperti che potrebbero volere una mod secondaria o di backup, soprattutto data la generosa batteria da 5000 mAh.
Ne comprerei uno? In realtà, sì, probabilmente lo farei e penso che se dovessi perdere questo, darei sicuramente un pensiero serio a sostituirlo.

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